Durante l’incontro notturno con Nicodemo, Gesù preannuncia la Sua morte in croce (Giovanni 3:13-15), richiamando l’episodio dell’Antico Testamento del serpente in rame. Al tempo di Mosè (Numeri 21) infatti il popolo di Israele aveva peccato contro Dio lamentandosi della manna e disprezzando quindi ciò che essa rappresenta: la Parola e la figura del Signore Gesù. Il serpente in rame, simbolo del peccato e del giudizio, è Cristo, che ha preso su di se le nostre colpe e che da la salvezza a tutti coloro che guardano a Lui.

 

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