Nel Giardino dell’ Eden troviamo Satana che, per la prima volta, si avvale delle parole per ingannare, per confondere e, soprattutto, per mettere in discussione l’autorità di Dio. Da quel momento l’uomo smette di riflettere, nelle sue parole, l’immagine divina ed impara egli stesso ad accusare, rinfacciare e ferire, distruggendo così la fiducia altrui e a ledere i rapporti con il Creatore e con gli altri. Ancora oggi portiamo su di noi la condanna del peccato ma possiamo sperare di mutare le nostre parole e il nostro cuore mettendo la fede in Gesù, colui che ha vinto il mondo e tutti i suoi conflitti.

 

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