Liberi di Credere

Liberi di Credere

Apparentemente agiamo di nostra spontanea volontà. Come vedremo, tuttavia questo punto di vista non si accorda con ciò che sappiamo sul cervello umano […]. Ogni nostro comportamento può essere ricondotto a fattori biologici di cui non abbiamo consapevolezza: ciò ha sempre suggerito che la libera volontà sia un’illusione (Sam Harris)

Molte correnti di pensiero stanno oggi andando verso questa direzione, verso un sistema che concepisce la causa ultima delle azioni dell’uomo dipesa unicamente a fattori esterni alla sua volontà, stabiliti e definiti già prima della nascita. Altre correnti nel panorama cristiano, attribuiscono a Dio la completa responsabilità di ciò che avviene sotto il sole e del destino di ogni singola persona.

In effetti non scegliamo il nostro patrimonio genetico, né le nostre condizioni di provenienza e tante altre cose, eredità che inevitabilmente influenza le nostre azioni, carattere e comportamento; allo stesso tempo non possiamo ignorare passi come quello in Esodo in cui leggiamo che Dio indurì il cuore del faraone e quindi interferì con la sua scelta personale.
 
Alla luce di tutto ciò, possiamo dire di essere veramente liberi? Le nostre azioni sono frutto di casualità totalmente al di fuori del nostro controllo oppure sono già scritte e stabilite senza possibilità di appello?

Una lettura schietta e ponderata delle varie voci in gioco, messe a confronto, trattate con rispetto ma analizzate nel merito evidenziando i pericoli e i problemi che si corrono portando all’estremo le varie visioni.

Anche se più da scrivania che da poltrona, è un libro consigliato per chi vuole approfondire il tema della responsabilità personale e per chi cerca alternative agli approcci proposti su questo tema.
E ricordando le parole dell’autore, come premessa alla lettura…

Questo libro è per Ben e Rachel e tutti coloro che pongono domande difficili (John Lennox)

Edizioni GBU (link acquisto)

L’amore di Dio: una dottrina difficile

 

L’amore di Dio è una questione che ha appassionato sempre molti, ma nel parlare dell’amore di Dio bisogna tenere in considerazione tutte le altre caratteristiche intrinseche ed estrinseche di Dio come la sua giustizia la sua ira e la sua sovranità …. tutti questi aspetti sono ben spiegati con vari testi biblici in questo libro edito da edizione Gbu dal titolo: L’amore di Dio: una dottrina difficile di “D. A . Carson”

È un libro di poche pagine ma di grande intensità consigliato a tutti.
Buona lettura, il Signore ci benedica nel desiderare di conoscerlo sempre più per poter crescere nel suo amore.

Coronavirus e Cristo

Coronavirus e Cristo

 

A marzo del 2020 in Italia ha fatto irruzione la PANDEMIA. All’inizio sembrava un’esagerazione giornalistica invece con il passare dei giorni e con l’aumento dei contagi, ahimè, ci si è resi conto che tutto era VERO. 

L’autore del testo CORONAVIRUS E CRISTO fa una analisi tra il personale ed il sociologico del periodo pandemico. Mentre schiere di esperti delle scienze umane si prodigavano in consigli e rassicurazioni sugli aspetti infettivi del virus, peraltro sconosciuto, l’autore parla della sua quotidiana convivenza con la precarietà della sua vita. 

J.Piper racconta del suo cancro alla prostata da cui NON è guarito ma di cui NON è morto. A questo male si aggiunge un embolo polmonare che dal 2014 lo tiene in pericolo di vita. Nonostante tutto lo scrittore è arrivato all’età di 74 anni. 

Oggi tutta l’umanità è intrisa di un unico modello: quello di una vita vissuta in corpi perfetti, giovani e …ricchi. Non è importante cosa pensi ma quanto potere d’attrazione ha la tua immagine sugli altri. Non è importante che i tuoi acquisti corrispondano ai tuoi bisogni ma quanto possano colpire l’immaginario delle persone a cui li mostri. Questi ed altri fattori hanno portato i popoli, tutti i popoli a consumi stili di vita così poco sostenibili che alla fine ci hanno fatto sbattere contro un virus. Questo invisibile nemico ci ha fermati TUTTI. 

Il COVID-19, con i suoi effetti devastanti, ci ha dato la possibità di riflettere sulla malattia, sulla nostra impotenza, nostra fragilità. Forse non moriremo di Coronavirus, forse moriremo di altro MA al di là delle circostanze possiamo fare una riflessione sulla nostra fiducia in Dio. 

Quando stava sulla terra il Signore Gesù ha parlato della fede raccontando la storia di due uomini che hanno costruito la loro casa. Uno l’ha costruita sulla sabbia e l’altro sulla roccia. Quando arriverà la tempesta quale sarà la casa che reggerà l’impetuosità dei venti? La risposta è facile vero? LA CASA COSTRUITA SULLA ROCCIA! 

La fede che si fonda negli insegnamenti di Cristo e su di essi costruisce convinzioni, determina scelte, crea sentimenti, è una fede che riconosce la grandezza di Dio e l’opera Sua a favore delle sue creature.

Prendiamo tutte le precauzioni necessarie per prevenire il contagio da questo virus perché siamo umani è perciò non siamo esenti dalle calamità e dalle malattie che colpiscono l’umanità.

Tuttavia per la fede che riponiamo in Gesù la nostra roccia, diciamo che SIAMO NELLE MANI DI DIO e crediamo ch’è Lui a decidere della nostra vita.

“ perché se noi viviamo, viviamo per il Signore

e se noi moriamo, moriamo per il Signore.

Sia che viviamo sia che moriamo siamo dunque del Signore.”

Lettera ai Romani capitolo 14 verso 8

 

 


 
 
 
Se vi mordete e divorate  gli uni gli altri

Se vi mordete e divorate gli uni gli altri

” con ogni umiltà e mansuetudine, con pazienza, sopportandovi gli uni gli altri con amore, sforzandovi di conservare l’unità dello Spirito con il vincolo della pace. “

Lettera di Paolo agli Efesini capitolo 4:2-3.

 

Questo libro tratta I conflitti nella chiesa e tra le chiese, unico nel suo genere, e il cui titolo è la riproposizione dell’ammonimento paolino di Galati 5:15, presenta tutti i brani biblici concernenti i conflitti ecclesiali, ne individua le tipologie e cerca di delineare i principi con i quali si può sperare di gestirli e condurli a soluzione.
 
Una giuda alla riflessione su un tema attuale che stimola ad affrontare la problematica alla luce delle scritture.
 
L’autore auspica in continuazione atteggiamenti e comportamenti controllati dallo Spirito e improntati alla verità e alla carità.
 

 
Alexander Strauch è stato negli ultimi quarant’anni un apprezzato conduttore e insegnate della Littleton Bible Chapel a Littleton in Colorado. Ha insegnato inoltre Filosofia e Letteratura del Nuovo Testamento alla Colorado Christian University. In italiano sono già stati pubblicati altri suoi libri tra cui ricordiamo: La conduzione della chiesa secondo le Scritture.
 

 


 
 
 

“Una Bibbia per Shakespeare!”

 

Tema:

Un libro che propone un viaggio per descrivere il rapporto fra Shakespeare e le Sacre Scritture, attraverso l’analisi di sue quattordici opere teatrali di grande valore estetico. Così si verrà a scoprire che alcune espressioni shakespearia- ne sono state genialmente estrapolate tanto dall’Antico quanto dal Nuovo Testamento; a volte nel pieno rispetto dei loro contesti sacri e spirituali, ma a volte con una libertà tale da sconfinare perfino nell’irriverenza. Inoltre, uno sguardo al rapporto contraddittorio che il drammaturgo ebbe con la cultura ebraica e con quella puritana.

Biografia:

Samuele Magrini è nato a Roma nel 1963. Diplo- matosi in flauto presso il Conservatorio di Santa Cecilia, ha poi conseguito la Laurea in Lettere presso l’Università “La Sapienza” di Roma. Ha scritto articoli musicali su diverse riviste (Aulos, “Firma”, “Syncron”, “Linea”, “Selezionando”, “Regione Lazio”, ecc.), spaziando dalle biografie dei grandi musicisti del ventesimo secolo alla trattazione dei contenuti della musicoterapia. Dopo aver collaborato con il maestro Cammarota Lionello nella stesura della “Storia della Musica” edita dalla Laterza, ha pubblicato il libro “Musica in crescendo”, che è stato adottato in alcune scuole medie. Attualmente svolge attività di docente nelle scuole secondarie di primo grado. L’autore ha anche tenuto delle conferenze su diverse tematiche bibliche, tanto dell’Antico quanto del Nuovo Testamento.

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    “Il potere delle parole”

    “Il potere delle parole”

    Il nostro parlare non è irrilevante!

    Al contrario esso rivela ciò che siamo e quanto, o quanto poco, ci siamo lasciati trasformare dalla grazia di Dio. In questo numero (42) della serie Lux biblica si approfondiscono vari aspetti della questione.

    Nel primo articolo Gabriele Puopolo esamina il processo della comunicazione, partendo dall’esempio del ministerio dei profeti d’Israele. Le applicazioni fatte dallo scrittore stimoleranno chi è chiamato ad esercitare un dono di parola a farlo “come si annunziano gli oracoli di Dio” (1 PT 4:11).

    Nel secondo articolo Christopher Zito prende in esame quello che definisce “il solito parlare”. Fa riflettere il fatto che il parlare quotidiano venga ampiamente trattato nella bibbia. E’ anche bello scoprire come “il solito parlare” possa servire all’edificazione. Fra le altre cose l’autore dimostra che è possibile superare le abitudini assimilate dalla società nel modo di parlare.

    Nel terzo articolo Rinaldo Diprose evidenzia quanto il parlare secondo Dio contribuisca al mantenimento dell’unita delle chiese, oltre che alla edificazione, prendendo in esame alcuni brani della lettera di Paolo agli Efesini e della lettera di Giacomo.

     

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